Luciana d'Intino (San Vito al Tagliamento, 1959)
Ritenuta una delle migliori voci del registro di mezzosoprano, debuttò nel ruolo di Azucena (Il trovatore) dopo aver vinto il concorso internazionale “Adriano Belli” di Spoleto. Enorme il successo riscosso quale interprete di Aida alla Royal Opera House-Covent Garden di Londra ed in occasione del debutto alla Staatsoper unter den Linden di Berlino. Interprete d’eccezione del ruolo di Eboli (Don Carlo), ha avuto modo in interpretarlo in alcuni fra i maggiori teatri al mondo, fra i quali Metropolitan di New York, Bayerische Staatsoper, Opéra de Montecarlo, Teatro dell’Opera di Roma, Wiener Staatsoper e Opernhaus di Zurigo.
Mirella Freni (Modena, 1935)
Soprano, è stata una "bambina prodigio", essendosi esibita in pubblico all'età di 10 anni cantando Un bel dì vedremo da Madama Butterfly imparata ad orecchio in un concorso RAI. Fu il grande tenore Beniamino Gigli, che l'aveva ascoltata in un'audizione privata a Roma, a consigliarle di dedicarsi allo studio del canto. Debuttò il 3 febbraio 1955 al Teatro Comunale di Modena nel ruolo di Micaela nella Carmen di Bizet e interpretò ancora questo personaggio nel suo debutto alla Scala nel 1963. Il suo primo grande successo alla Scala da protagonista fu l'anno dopo ne La bohème, diretta da Karajan e il ruolo di Mimì è da sempre la sua interpretazione più acclamata.
George Prêtre (Waziers, 1924)
Studiò direzione d'orchestra prima presso il conservatorio di Douai poi, con André Cluytens, presso quello di Parigi. Dopo il diploma iniziò a dirigere in diversi teatri d'opera francesi, prima di debuttare a Parigi all'Opéra-Comique in Capriccio di Richard Strauss nel 1956, mentre il suo debutto alla Royal Opera House (Covent Garden) avvenne nel 1961. È stato ripetutamente chiamato a dirigere, fin dalla fine degli anni '60, al Teatro alla Scala di Milano e al Metropolitan Opera di New York. Fu uno dei direttori preferiti di Maria Callas con cui si esibì a teatro e incise alcune opere immortali (Carmen e Tosca). Il 1° gennaio del 2008 ha diretto, primo direttore d'orchestra francese chiamato a questo ruolo, il tradizionale concerto di capodanno dei Wiener Philharmoniker di Vienna, proponendo una serie di opere con spiccati rimandi alla sua terra natia (compreso l'inno "La Marsigliese").
Luciana Savignano (Milano, 1943)
Ballerina. Formatasi alla scuola di ballo della Sacala di Milano e perfezionatasi al Bolšoj di Mosca, dopo essersi affermata nel 1968 nel Mandarino meraviglioso di Mario Pistoni, su musica di Béla Bartòk, nel 1972 divenne prima ballerina della Scala, dove fu successivamente étoile. Chiamata da Maurice Béjart, danzò nella Nona Sinfonia, in Bolero, Giulietta e Romeo, Symphonie pour un homme seul e Ce que l'amour me dit. Tra le migliori interpretazioni, da segnalare L'après-midi d'un faune (1973), Sonata dell'angoscia (1975), Cenerentola (1977), La bisbetica domata (1980), I Promessi Sposi (1985), L'angelo azzurro di Roland Petit (1988).
Daniela Dessì (Genova, 1960)
Soprano. Il suo repertorio comprende circa 70 titoli da Monteverdi a Prokofiev, passando dal repertorio barocco alle interpretazioni delle eroine mozartiane e verdiane. Tra le collaborazioni da ricordare, quella al Teatro alla Scala di Milano con Riccardo Muti (Don Carlos, Falstaff, Requiem, Così fan tutte e Nozze di Figaro), alla Staatsoper di Vienna con Claudio Abbado (Simon Boccanegra, Don Carlos, Tosca e Aida), il Metropolitan di New York (Pagliacci, La bohème e Andrea Chenier); Berlin Deutsche Oper e Dresda con Giuseppe Sinopoli (Aida e Requiem di Verdi); alla Bayerische Staatsoper di Monaco con Zubin Mehta (Falstaff, Requiem, Tosca e Don Giovanni); all'Arena di Verona con Georges Prêtre e Zubin Mehta nel Requiem di Verdi e in altre produzioni tra cui Otello, Aida, Tosca e Madama Butterfly. La stagione 2006-2007 ha visto il suo ritorno al Liceu di Barcellona con Manon Lescaut per la regia di Liliana Cavani e diretta da Renato Palumbo.
Jose Carreras (Barcellona, 1946)
Il debutto come Flavio nella Norma attirò l'attenzione del famoso soprano Montserrat Caballé, che cantava nel ruolo principale. Ella lo invitò a cantare accanto a lei in Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti e da allora i due cantanti interpretarono insieme più di quindici opere. Nel 1972, Carreras debuttò in America nel ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly; nel 1974 al Staatsoper di Vienna nel ruolo del Duca di Mantova, come Alfredo ne La traviata al Covent Garden e come Cavaradossi nella Tosca al Metropolitan Opera. L'anno successivo, Carreras debuttò alla Scala come Riccardo in Un ballo in maschera. All'età di 28 anni, aveva già un repertorio di 24 opere. Dopo una lunga malattia, nel 1990 cantò insieme a Luciano Pavarotti e Placido Domingo in occasione del concerto di apertura dei mondiali di calcio a Roma.