Donazioni e lasciti

I benefattori

La Casa di riposo è nata per un atto di grande generosità di Giuseppe Verdi, che pensò anche alle necessità di funzionamento della Casa, lasciandole tutti i diritti d’autore provenienti dalle sue opere.

I diritti d’autore sono tuttavia venuti meno nel 1962 e il contributo statale che li ha sostituiti era ed è del tutto insufficiente al fabbisogno della Casa di riposo.

Fondamentale, dunque, per Casa Verdi, lungo tutto il ventesimo secolo, è stato l’apporto di benefattori d’ogni parte del mondo, grandi e piccoli, illustri e sconosciuti, molto spesso anonimi.

L’intero patrimonio di Arrigo Boito, il grande musicista ed autore dei libretti di Otello e di Falstaff¸ fu destinato dal suo erede senatore Luigi Albertini (celebre direttore de Il Corriere della Sera) alla Casa di riposo, quale dotazione della “Fondazione Arrigo Boito”, che ha lo scopo di integrare l’opera benefica della Casa di Riposo con sussidi ai musicisti che non possono essere ospitati nella stessa.

Sergio Dragoni, fondatore e primo presidente degli Amici della Casa Verdi, lasciò importanti legati immobiliari e mobiliari alla Casa di riposo, nel ricordo di Carlo Galeffi, il Rigoletto di Toscanini.

Arturo Toscanini fu pure grande benefattore della Casa di riposo, che deve a Wanda Toscanini Horowitz forse il più importante lascito dopo quelli di Verdi stesso, un lascito pervenuto negli anni 1999/2001 di ben oltre 5 milioni di dollari, pari a poco meno della metà dell’eredità sua e del marito, il pianista Vladimir Horowitz.

Le donazioni

Le donazioni alla Casa di Riposo per Musicisti – Fondazione Giuseppe Verdi possono essere effettuate tramite bonifico bancario sul c/c intestato alla Casa di riposo per musicisti – Fondazione Giuseppe Verdi, codice IBAN IT 27 C 05696 01638 000002422X75, oppure tramite versamento sul c/c postale, codice IBAN IT40 W76 0101 6000 0001 8772 202, intestato alla Casa di riposo per musicisti – Fondazione Giuseppe Verdi.

I lasciti

Per i lasciti testamentari contattare il Direttore - Segretario Generale della Fondazione al numero di telefono 02/4996009.